Umazooiche – Intento

Sasso

Cronologia :

Il progetto Umazooiche è stato concepito nel 2000. Allora, fu decisa un architettura dei miei lavori fotografici in tre gruppi, spiegata qui sotto.

Lessico :

La parola Umazooiche è un neologismo creato per rendere conto dell’insieme della mia produzione fotografica.

La prima parte della parola, “Uma” si riferisce ai valori umanisti che mi stanno a cuore.

“zoo” evoca il cafarnao apparente che sembra al perno della mia produzione.

“zooiche” convoca l’idea del mosaico, come modo di riunire elementi vari di origini diverse in un solo insieme.

Struttura :

Umazooiche è ricco di 40 serie fotografiche che formano un organismo vivente a tre teste, una specie di Cerbero artistico donde le tre entità dialogano tra di loro per proporre un linguaggio sempre rinovato.

Della natura delle cose si richiama tratta del mondo inerte.

Della natura degli esseri si orienta verso il trattamento fotografico del mondo dottato di vita.

Infine, Della natura dell’arte propone una riflessione sui modi con i quali si puo svolgere una creazione artistica.

Scelte filosofiche :

I nostri modi di comportarci, di pensare, il nostro linguaggio, la nostro capacità a concepire altrui, il mondo, ma anche la sorte che ci aspetta alla nostra morte, sono determinati da filosofie che esistono da secoli. Umazooiche sgorga dalla filosofia materialista rappresentata da Epicurio, Democrito, Lucrezio,…

Ritengo da questi pensatori, come dalle scoperte della fisica moderna, l’idea che tutta la materia esistente è costituita da un numero finito di atomi  che permettono un infinità di combinazioni. 

Il modello euristico adeguato per Umazooiche sarebbe la tavola periodica degli elementi ideata da Mendeleev.

Umazooiche sviluppa una tensione dialettica tra ordine e disordine, costruzione e entropia, strutturazione e caos. Sebbene il mio lavoro propone una sistematica legata a un substratto artistico e filosofico, bisogna precisare che non impone mai un sistema chiuso,rigido, ma propone piuttosto le fluttuazioni della vita nel quale si producono scambi, alterazioni,…

Cosi, ogni singola fotografia di qualsiasi serie diventa una specie di elettrone libero  che, a seconda delle affinità da determinare, o meglio, da inventare, si puo agglomerare a altre particelle per creare nuovi insiemi temporanei.

Questa attrazione non è necessaria e puo dunque rimediarsi in un scioglimento nel grande Tutto di Umazooiche.

La casualità che è un elemento importante nella strutturazione dell’universo, in quel ambito, puo intervenire come forza di costruzione importante.

Per che questi fenomeni fotografici avvengano, è stato urgente, dopo 20 anni, di procedere a una selezione delle immagini suscettibili di poter integrare quella dinamica. Le altre, che sono state respinte, devono essere considerate come fallite, inutili, o anche come esercizi.

Umazooiche scaturisce da costruzioni verticali (le serie contraposte di un gruppo) che mi adopera a smembrare per produrre strani matrimoni orizontali che propongono nuove visioni mutevoli.

Comunque niente impedisce un ritorno alla serie singola, a seconda dei bisogni, dei gusti, dell’ispirazione.

Umazooiche pone una serie di domande sul senso o l’assenza di senso delle nostre esistenze, senza pero dare risposte precise o definitive. Cio che spetta, d’altronde a ognuno che riflette sulla propria vita.

Infine, mi pare importante sottolineare che Umazooiche propone un contenuto sociologico ricorrente.

Implicazioni estetiche :

In Umazooiche, il tempo della creazione viene stravolto, siccome fotografie di serie scattate durante venti anni possono essere ravvicinate in un solo progetto.

Il confine tra fotografia bianco e nero e foto a colori viene allegramente oltrepassato. D’altronde, la variazione dei formatti, dallo scatto alla stampa, diventa pure un elemento primordiale di Umazooiche.